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Una villa neoclassica sui colli di Bergamo

Ai piedi delle colline, nel verde del “Parco dei Colli” di Bergamo, sorge Villa Pesenti – Agliardi. L’originaria villa seicentesca, su incarico del Conte Pietro Pesenti, fu ampliata e modificata nel 1798 con gusto neoclassico dall’architetto Leopold Pollack. Il giovane Pesenti, fervente sostenitore delle nuove idee portate in Italia da Napoleone, divenuto presidente del Dipartimento del Serio, desiderava trasformare la villa in un luogo di incontri politici. Per questo motivo chiese al Pollack un progetto che rispecchiasse i propri pensieri politici e gli ideali illuministi. Ne nacque un ricco progetto, le cui tavole in originale, si possono ancora oggi ammirare nella villa.

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Il giardino
disegnato da Pollack

Nel parco furono realizzati diversi monumenti: il Tempietto del Silenzio, la Fontana della Najade, l’Obelisco e la Casa dell’Ortolano. Due statue, inserite nella facciata, rappresentanti l’Agricoltura e l’Ospitalità, sono i simboli dei temi dominanti nella dimora. La villa venne pensata per deliziare gli ospiti con i frutti di un giardino generoso e intrattenerli con curiosità scientifiche, giochi e terme. Il progetto non fu realizzato in toto ed il giardino, a metà dell’Ottocento, venne reinterpretato in chiave romantica come parco “all’inglese”. Il progetto è una testimonianza molto importante e forse unica in Lombardia, delle idee che permeavano l’Europa in quell’epoca: vi sono presenti il pensiero Illuminista, elementi Neoclassici e passioni Romantiche.

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Gli alberi secolari del parco

Nell’ attuale parco si trovano splendidi alberi secolari tra cui l’imponente cedro dell’Himalaya, annoverato tra gli alberi più grandi della Lombardia, il gruppo delle sequoie e alcune querce secolari. La quercia più antica del parco è del Settecento. La villa è ancora abitata dai discendenti di Marianna Pesenti in Agliardi, nipote di Pietro Pesenti, che ereditò la dimora nel 1826 dopo la prematura scomparsa dello zio. Nella villa si possono ammirare la cappella, lo scalone monumentale, il salone seicentesco e varie sale decorate con affreschi di Vincenzo Bonomini, stucchi e papiers peints.

Conti Agliardi
Conti Agliardi
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Conti Agliardi
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